Come funziona il transito intestinale?

Gonfiore, transito lento o veloce… quando cambiamo le nostre abitudini, la dieta o lasciamo che fattori come sedentarietà e stress prendano il controllo, il nostro intestino ne risente e il transito risulta alterato. Ma quali sono i meccanismi che lo regolano?

Perché si chiama transito intestinale

Dalla bocca all’intestino, gli alimenti che mangiamo attraversano complesse fasi di digestione e viaggiano attraverso il corpo. Quando arrivano nello stomaco, questi alimenti saranno trasformati in una pasta chiamata chimo. La digestione prosegue attraverso l’intestino grazie all’azione dei succhi biliari, pancreatici e intestinali. È proprio questo passaggio del cibo digerito attraverso l’intestino che chiamiamo transito intestinale. Quest’ultimo, tuttavia, può essere rallentato o veloce. Sai come prendertene cura?

Com’è il tuo transito?

C’è una differenza fra transito lento e difficile!

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Lento

Quando il transito intestinale è irregolare (meno di tre volte a settimana), il disagio associato è dovuto a una ridotta frequenza di feci. La pigrizia intestinale può essere occasionale o frequente. È importante identificare la frequenza per individuare una risposta appropriata.

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Difficile

Quando i transito intestinale è difficile, il bolo alimentare procede attraverso il colon a un ritmo normale, la frequenza dell’evacuazione è invariata, ma le feci possono risultare dure o più abbondanti, il che rende l’evacuazione più difficile.

Il gonfiore, una delle conseguenze di un transito lento

Molte persone con pigrizia intestinale soffrono anche di gonfiore, un disturbo gastrointestinale comune che si verifica quando c’è un accumulo di gas nell’intestino tenue.

Un’alimentazione poco equilibrata, ricca di grassi e zuccheri, così come un consumo scarso di fibre, contribuiscono alla comparsa dei gonfiori. Ma anche un eccesso di fibre, causato per esempio da un radicale cambio nell’alimentazione, può allo stesso modo provocare gonfiore.

Inoltre, uno squilibrio della flora intestinale, anche chiamato disbiosi, e uno stress troppo importante giocano un ruolo fondamentale nella comparsa di questi disagi.

Vorresti dire addio a gonfiori indesiderati?

Chi è più soggetto al transito lento?

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Giovani donne

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Anziani e sedentari

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Donne in gravidanza

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Chi mangia male!

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E se il transito fosse veloce?

Nel caso della transito veloce, l’intestino non è rallentato, bensì accelerato. L’origine di questo disagio può essere dovuta a un’infezione batterica o virale o a intolleranze alimentari*. Inoltre, anche lo stress, l’assunzione di alcuni antibiotici e i cambiamenti di regime alimentare possono allo stesso modo contribuire alla sua comparsa.

*Non esitare a consultare un medico, che potrà consigliarti al meglio

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