Cassia

La Cassia fistola è una pianta a crescita rapida che fa parte della famiglia delle Fabacee. Può raggiungere un’altezza di 20 metri. L’albero cresce bene in zone secche, su terreni ben drenati. Predilige luoghi ben soleggiati, ma può resistere anche al gelo. Le foglie pennate sono costituite da foglioline ovali acuminate. I fiori gialli, che sembrano quelli del Citisio, spuntano a fine primavera e hanno la forma di lunghi grappoli pendenti. Si trasformano poi in lunghi e spessi baccelli, di forma cilindrica e colore marrone scuro-nerastro. La Cassia fistula è il simbolo nazionale della Tailandia.

Nome latino

Cassia fistula L.

Origine

La Cassia fistula è originaria dell’Asia meridionale e dello Sri Lanka. Oggi, questa pianta è diffusa in tutte le regioni tropicali e subtropicali.

Parte utilizzata

Le foglie.

Principi attivi

Fibre (mucillagine, pectina): grazie alla loro azione lassativa di massa, favoriscono il transito intestinale
Antrachinoni: sostanze che, grazie al loro effetto di contatto, stimolano la peristalsi intestinale e riducono l’assorbimento dell’acqua da parte della parete intestinale, rendendo le feci più morbide e facilitando il transito intestinale.

Uso

La pianta è apprezzata per la sua bellezza decorativa. Spesso è piantata nei giardini e lungo le strade. In India, la corteccia dell’albero è utilizzata per la concia. Il legno rossastro è duro, pesante, forte e resistente; è adatto a tutti i tipi di lavorazione in falegnameria. Le foglie e i frutti sono utilizzati tradizionalmente perché stimolano delicatamente l’intestino.
Nella medicina ayurvedica, l’albero è chiamato "aragvadha", ovvero "distruttore di malattie" e sottolinea il fatto che, con questa pianta vengono trattate diverse malattie.
La Cassia può essere utilizzata per favorire la salute gastro-intestinale e per facilitare il transito intestinale in modo naturale. _1-6

Referenze bibliografiche

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