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Spinaci

Spinaci

Gli spinaci sono una pianta di tipo dioico, composta sia da infiorescenze maschili sia da infiorescenze femminili. Gli spinaci sono anemogami e i fiori, piccoli e verdi, non cercano di attirare gli insetti per la riproduzione. L’impollinazione, infatti, avviene attraverso il vento, che trasporta per chilometri il polline piccolo e leggero. Le sue foglie verde scuro, lisce o rugose, sono commestibili.

Nome latino

Spinacia oleracea L

Origine

Asia centrale e sudoccidentale

Parte utilizzata

foglie

Principi attivi

vitamine (A, B9, C, E, K): nutrienti essenziali. Minerali (manganese, magnesio, ferro, potassio): nutrienti essenziali. Carotenoidi: antiossidanti. Flavonoidi: antiossidanti.

Uso

la prima documentazione scritta riguardo gli spinaci è in lingua cinese, infatti questa pianta trova origine nel VII secolo proprio in Cina e in Nepal. Nel XII secolo, gli spinaci divennero rapidamente popolare anche in Europa. In particolare, questa pianta offriva un notevole vantaggio in quanto poteva già offrire un raccolto all’inizio della primavera, in un momento in cui gli altri ortaggi scarseggiavano ancora. Durante la prima guerra mondiale, ai soldati francesi, indeboliti dalle emorragie, veniva distribuito un vino liquoroso contenente succo di spinaci. Gli spinaci hanno un alto valore nutritivo e sono molto ricchi di antiossidanti, soprattutto se consumati freschi, cotti al vapore o bolliti velocemente. Perdono però gran parte del loro valore nutritivo in pochi giorni. La refrigerazione rallenta questo effetto, ma dopo circa otto giorni avranno perso la maggior parte della vitamina B9 (acido folico) e del contenuto di carotenoidi. Per una conservazione più lunga, è meglio sbollentarli o cuocerli e poi congelarli. Nel congelatore, gli spinaci possono essere conservati fino a otto mesi. Gli alimenti ricchi di ossalato, come gli spinaci, possono portare alla formazione di calcoli renali. Pertanto, si consiglia generalmente di evitare di consumare spinaci per le persone a maggior rischio di formazione di calcoli. Quando gli spinaci vengono preparati con un prodotto ricco di calcio, come un latticino, l’assorbimento degli ossalati si riduce sensibilmente. Gli spinaci contengono nitrati, come la maggior parte delle verdure a foglia. I nitrati hanno un effetto positivo sulla circolazione sanguigna. I batteri presenti sulla pianta, invece, possono convertire i nitrati in nitriti. Questi nitriti possono portare alla formazione di nitrosammine tossiche. Ecco perché in precedenza, in alcuni paesi, si consigliava di non riscaldare mai gli spinaci avanzati. Attualmente gli spinaci possono essere raffreddati abbastanza rapidamente, il che elimina alte concentrazioni di nitriti e i piatti contenenti spinaci possono quindi essere riscaldati senza problemi.

Referenze bibliografiche

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